
Foto di Édouard Boubat
Pregano, adesso, in una sfera luminosa,
la terra fredda dove l’inesistenza sarà guardata
tra le stelle filanti e un fratello buono…
compie due anni la tua infanzia,
i primi passi nel gelo, quando ti meravigli
davanti alle rovine e un silenzio benedetto
protegge la tua gioia…
forse ti amano, anche lì, nell’occhiata dei morti
e una mano invisibile ti indica la casa,
un lumicino accanto al tuo ritratto
e piangeresti se il tempo non fosse arato
da un amore più forte, l’obbedienza all’inverno
dove di nuovo corri e ti sbucci le ginocchia
con quel balocco arrugginito, e ridi.
Roberto Carifi
da “Il figlio”, Editoriale Jaca Book, 1995
