Dolcemente – František Halas

Foto di Paul Apal’kin

 

Magra spiga è il tuo corpo
da cui il chicco è caduto e non tornerà a germogliare
come una spiga magra è magro il tuo corpo

Matassa di seta è il tuo corpo
vergato dalla brama sino all’ultima ruga
come una matassa di seta è il tuo corpo

Cielo bruciato è il tuo corpo
nel tessuto la morte sogna agguati
come un cielo bruciato è il tuo corpo

Dolcissimo è il tuo corpo
il suo pianto muove le mie palpebre
com’è dolce il tuo corpo

František Halas

(Traduzione di Angelo Maria Ripellino)

da “Il volto”, 1931, in “František Halas, Imagena”, Einaudi, Torino, 1971

∗∗∗

Tiše

Kláskem hubeným je tělo tvé
z nějž zrno vypadlo a nevzklíčí
jak klásek hubený je tělo tvé

Přadenem z hedvábí je tělo tvé
toužením popsané do vrásky poslední
jak přadeno z hedvábí je tělo tvé

Spáleným nebem je tělo tvé
číhavě v tkáni smrtka sní
jak spálené nebe je tělo tvé

Přetiché je tělo tvé
jeho pláč zachvívá mými víčky
jak tiché je tělo tvé

František Halas

da “Tvář”, in “Básně”, Československý spisovatel, Praha, 1937

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