
Foto di Alexandra Kirievskaya
13.
nella mia vita ho già visto le giacche, i coleotteri, un inferno stravolto da un
[Doré,
il colera, i colori, il mare, i marmi: e una piazza di Oslo, e il Grand Hôtel
des Palmes, le buste, i busti:
ho già visto il settemmezzo, gli anagrammi, gli etto-
grammi, i panettoni, i corsari, i casini, i monumenti a Mazzini, i pulcini, i
[bambini,
Ridolini:
ho già visto i fucilati del 3 maggio (ma riprodotti appena in bianco
e nero), i torturati di giugno, i massacrati di settembre, gli impiccati di marzo,
di dicembre: e il sesso di mia madre e di mio padre: e il vuoto, e il vero, e il
[verme
inerme, e le terme:
ho già visto il neutrino, il neutrone, con il fotone, con
[l’elettrone
(in rappresentazione grafica, schematica): con il pentamerone, con
[l’esamerone: e il sole,
e il sale, e il cancro, e Patty Pravo: e Venere, e la cenere: con il mascarpone (o
mascherpone), con il mascherone, con il mezzocannone: e il mascarpio (lat.),
[a *manus
carpere:
ma adesso che ti ho visto, vita mia, spegnimi gli occhi con due dita, e
[basta:
Edoardo Sanguineti
da “Mikrokosmos”, Feltrinelli Editore, 2004
