Fugace – Carmen Yáñez

Ferdinando Scianna, Stazioni, 1991

 

Un’idea di addio
virtuale ed effimera
e tuttavia infinita.
Un’idea passeggera di lacrime, abbracci
senza parole,
moltiplica i suoni, i cardini,
le soglie, le maniglie,
il delizioso movimento dei treni
e infine il silenzio dell’addio.

Una crosta traditrice
resta per sempre sulla banchina della 
memoria
nei commiati
irrevocabili.

Carmen Yáñez

(Traduzione di Roberta Bovaia)

da “Terra di mele”, Guanda, Parma, 2006

∗∗∗

Fugas

Una idea de adiós
virtual y efímera
y sin embargo infinita.
Una idea pasajera de lágrimas, abrazos
sin palabras,
multiplica los sonidos, los goznes,,
los umbrales, las manillas,
el delicioso movimiento de los trenes
y al fin el silencio del adiós.

Una costra delatora
queda para siempre sobre el andén de la memoria
en las despedidas
irrevocables.

Carmen Yáñez

da “Tierra de manzanas”, 2004

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.