La traccia – Alfonso Brezmes

Imogen Cunningham, The Unmade Bed, 1958, MoMa

Night after night you wander
the streets of my mind.
BOB DYLAN

Qualcuno cancella le impronte
dei tuoi passi leggeri nella notte,
ma al mio risveglio mi accorgo
che sei tornata nel vuoto che hai lasciato
– come un cane torna al suo riparo,
come l’assassino sul luogo del delitto –
perché il letto è disfatto
sulla sponda sinistra dei miei sogni.

Alfonso Brezmes

(Traduzione di Mirta Amanda Barbonetti)

da “La notte tatuata”, in “Quando non ci sono”, Einaudi, Torino, 2021

***

La pista

Night after night you wander
the streets of my mind.
BOB DYLAN

Alguien va borrando las huellas
de tus pasos suaves en la noche,
pero al despertarme descubro
que has vuelto al hueco que dejaste
– come un perro a su morada,
como el criminal al lugar del crimen –
porque están las sábanas deshechas
a la orilla izquierda de mis sueños.

Alfonso Brezmes

da “La noche tatuada”, Editorial Renacimiento, 2013

Finzioni – Alfonso Brezmes

Foto di Katia Chausheva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dimmi che questo è solo un sogno
o tutt’al piú un altro racconto di Borges,
che i sentieri che percorre l’amore
sono labirinti che si biforcano
e si perdono, si biforcano
e si perdono, e che il tuo ricordo
è solo un uccello che attraversa
volando
le frontiere incerte della poesia.
Un universo in piú
tra i mille universi possibili.
Un’ultima
e dolce
e superba
metafora dell’oblio.

Alfonso Brezmes

(Traduzione di Mirta Amanda Barbonetti)

da “La notte tatuata”, in “Quando non ci sono”, Einaudi, Torino, 2021

***

Ficciones

Dime que esto sólo es un sueño
o a lo sumo otro cuento de Borges,
que los caminos que recorre el amor
son laberintos que se bifurcan
y se pierden, se bifurcan
y se pierden, y que tu recuerdo
es sólo un ave que cruza
volando
las fronteras dudosas del poema.
Un universo más
entre los miles de universos posibles.
Una última
y dulce
y soberbia
metáfora del olvido.

Alfonso Brezmes

da “La noche tatuada”, Editorial Renacimiento, 2013