
Dipinto di Marc Chagall
Chiedi al poeta
della sua tristezza
l’adornerà di cieli gonfi
e salici chini sulle nubi
di aurore stese sui tetti
di lenzuola aulenti
parlerà di vie assolate
di volti sorridenti
di una rosa smarrita
che arresta
il rotolare di un sasso
di un cagnolino
che fiuta il vento
(che arruffa i voli
e sbianca le onde).
Parlerà del sole
che affoga così lento
affinché l’azzurro
possa intiepidire
il trasparente ventre
della luna.
Chiedigli di Dio:
ti poserà sul palmo
una goccia
e tu vedrai gli oceani.
Ti convincerà che il cielo
confina con i sogni
– e oltre – l’abisso sarà
greve di nuove stelle.
Ti parlerà dell’Infinito
che è in un seme
e nel tuo sguardo
mentre scioglie la giostra
dei suoi smarrimenti.
Chiedi ciò che vuoi al poeta
ti darà semplicemente
la meraviglia del suo nulla.
Laura Chiarina