83.
Questi aghi di pino, questa buganvillea,
questo lago
sono tutti progetti, germogli di analisi,
da cui potrebbero sorgere cento faville.
Perché ogni cosa è ricca come il mare,
ogni cosa è intrisa di futuro,
ogni cosa anela a generare.
Cogli questi segnali, collegali insieme,
scambia con la natura messaggi.
Mirabile cerchio che pullula e freme,
unico corpo vivente, struttura magica.
Tu sei giallo, sei un fiore.
Tu sei di piombo, sei un lago.
Sei un fanello che non sa volare.
Sei un progetto di vita,
che il Nulla vuol soffocare.
Angelo Maria Ripellino
da “Autunnale barocco”, Guanda, Parma, 1977