«Rami di luce sdrucciolavano» – Clara Janés

Yves Trémorin, Les amants magnifiques, 1989

 

Rami di luce sdrucciolavano
sulle nostre teste immerse nell’azzurro.
Coralli erano le sue guance,
nel silenzio delle acque.
Ancorato dentro di me dormiva
attizzando i falò
della selva occulta nel sangue.
Una mano morbida cingeva la mia gola
fino a soffocarmi.
Nere lacrime scivolarono
dai miei occhi:
perle che colmarono
il calice dell’amore.

Clara Janés

(Traduzione di Annelisa Addolorato)

da “Arcangelo d’ombra”, Crocetti Editore, 2005

∗∗∗

«Ramos de luz se deslizaban» 

Ramos de luz se deslizaban
sobre nuestras cabezas sumidas en lo azul.
Corales eran sus mejillas,
en el silencio de las aguas.
Anclado en mí dormía
avivando las hogueras
de la selva oculta en la sangre.
Una mano suave ceñía mi garganta
hasta la asfixia.
Negras lágrimas resbalaron
por mis ojos:
perlas que colmaron
la copa de amor.

Clara Janés

da “Arcángel de sombra”, Visor, Madrid, 1999

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