«Sono quello che non ha valigie da portare» – Roberto Deidier

Walker Evans, Dressing Stand with Mirror Reflection of Bed, 1930

 

Sono quello che non ha valigie da portare,
File che m’attendono, biglietti da mostrare.

Sono quello che ogni volta resta a terra,
Guardandoti andare, senza voltarti.

Non ho malinconia per me
E non ti penso rifacendo la strada.

Ma c’è un dolore nella tua casa vuota
Dove piano risuonano altri passi,
C’è un dolore, un riverbero
Che batte sul letto ricomposto
E c’è qualcuno che riordina in silenzio
Con la stessa nostra discrezione
Dei non visti, usciti di nascosto.

Roberto Deidier

da “Solstizio”, “Lo Specchio” Mondadori, 2014

Un commento su “«Sono quello che non ha valigie da portare» – Roberto Deidier

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