
Rudolf Bonvie, Dialog, 1973
Ho toccato stanotte
i confini del cosmo,
di là una coltre lattiginosa,
il vuoto a confinarlo.
Qui cominciò la nenia, qui finisce:
il campo estremo non più coltivato
e poi più niente, il ricordo s’arresta
dove principia – sempre.
Fa’ che chiuda, fa’ che chiuda le mani
a stringere qualcosa, fosse pure
la mano di qualcuno andato via
ma che lasci la traccia nella mano,
fa’ che ci sia, tra una lucciola e l’altra,
ancora la mia vita.
Daniele Piccini
da “Inizio fine”, Crocetti Editore, 2021