
Edward Hopper, Case al crepuscolo, 1935
Nell’umido brillare dei tetti,
nel calare del sole tra scogliere
di strade, non so cos’altro aspetti,
s’altro dichiari con parole rade
ai passanti, ai vetri ciechi dei tram,
e a un tratto molto so della speranza,
ma non so neppure cosa si perde
nell’ansimo dell’aria, quasi un battito
accelerato di motore,
quasi tacchi piú fitti, una catena
che si tende, gli occhi un poco piú desti.
Ma lo sguardo è dentro le cose
a cercarvi la buccia tra la polpa,
e non v’è colpa sufficiente per la nostra gioia,
nemmeno la speranza e la solitudine:
tu sai che non so, tu sai che puoi chiedere.
Piero Bigongiari
26 novembre ’45
da “Rogo”, 1944-1952, in “Stato di cose”, “Lo Specchio” Mondadori, 1968