
Foto di Donata Wenders
Tutti gli alberi si sono messi a gemere dentro il mio spirito
ricordando le tue brache nell’oscurità, la luce sotto la tua pelle,
i tuoi petali viventi.
Attraversando gli anniversari, a volte viaggiano le colombe
ebbre.
Nuda venga la tua misericordia, ah colomba mortale, figlia
dei campi.
∗
Cerco la tua pelle inconfessabile, la tua pelle unta
dalla tristezza dei serpenti; distinguo i tuoi assunti invisibili,
la fredda traccia del cuore.
Avessi visto la tua cintura insanguinata, il tuo pianto
tra i vetri e non la tua piaga gialla,
ma il mio sogno vive al di sotto delle tue palpebre.
∗
Sono invecchiato dentro i tuoi occhi; eri la dolcezza e
lo sterminio e io ho amato il tuo corpo nei suoi frutti notturni.
La tua innocenza è come un coltello davanti al mio volto,
tu però sei pesante nel mio cuore e, come un miele oscuro, ti
sento sulle labbra nell’andare verso la morte.
Antonio Gamoneda
(Traduzione di Valerio Nardoni)
da “Libro del freddo”, Città Nuova, Roma, 2010
∗∗∗
Pavana impura
Todos los árboles se han puesto a gemir dentro de mi espíritu
al recordar tus bragas en la oscuridad, la luz debajo de tu piel,
tus pétalos vivientes.
Atravesando los aniversarios, a veces viajan las palomas ebrias.
Venga desnuda tu misericordia, ah paloma mortal, hija del
campo.
∗
Busco tu piel inconfesable, tu piel ungida por la tristeza de
las serpientes; distingo tus asuntos invisibles, el rastro frío
del corazón.
Hubiera visto tu cinta ensangrentada, tu llanto entre cristales
y no tu llaga amarilla,
pero mi sueño vive debajo de tus párpados.
∗
He envejecido dentro de tus ojos; eras la dulzura
y el exterminio y yo amé tu cuerpo en sus frutos nocturnos.
Tu inocencia es como un cuchillo delante de mi rostro,
pero tú pesas en mi corazón y, como una miel oscura, yo te
siento en mis labios al ir hacia la muerte.
Antonio Gamoneda
da “Libro del frío”, Siruela, Madrid, 1992