Il dicembre del 1903 – Costantinos Kavafis

Paolo Roversi, Lucie de la Falaise, 1990

 

E se non posso dire del mio amore –
se non parlo dei tuoi capelli, delle labbra, degli occhi,
serbo però nell’anima il tuo viso,
il suono della voce nel cervello,
i giorni di settembre che mi sorgono in sogno:
e dan forma e colore a parole e frasi
qualunque tema io tratti, qualunque idea io dica.

Costantinos Kavafis

(Traduzione di Nicola Crocetti)

da “Poesie erotiche”, Crocetti Editore, 1983

∗∗∗

Ὁ Δεϰέμβρης τοῦ 1903

Κι ἂν γιά τόν ἔρωτά μου δέν μπορῶ νά πῶ —
ἂν δέν μιλῶ γιά τά μαλλιά σου, γιά τά χείλη, γιά τά μάτια·
ὅμως τό πρόσωπό σου πού ϰρατῶ μές στήν ψυχή μου,
ὁ ἦχος τῆς φωνῆς σου πού ϰρατῶ μές στό μυαλό μου,
οἱ μέρες τοῦ Σεπτέμβρη πού ἀνατέλλουν στά ὄνειρά μου,
τές λέξεις ϰαί τές φράσεις μου πλάττουν ϰαί χρωματίζουν
εἰς ὅποιο θέμα ϰι ἂν περνῶ, ὅποιαν ἰδέα ϰι ἂν λέγω.

Κωνσταντίνος Καβάφης

da “Κρυμμένα Ποιήματα 1877 -1923”, Ίκαρος, 1993

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