
Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attesa, 1965
Ti porto come una ferita
sulla fronte che non si rimargina.
Non sempre duole. E il cuore
non ne muore dissanguato.
Solo talvolta sono di colpo accecato e sento
del sangue in bocca.
Gottfried Benn
(Traduzione di Paola Quadrelli)
La madre di G. Benn morì il 9 aprile 1912.
dalla rivista “Poesia”, Anno XV, Gennaio 2002, N. 157, Crocetti Editore
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Mutter
Ich trage dich wie eine Wunde
auf meiner Stirn, die sich nicht schließt.
Sie schmerzt nicht immer. Und es fließt
das Herz sich nicht draus tot.
Nur manchmal plötzlich bin ich blind und spüre
Blut im Munde.
Gottfried Benn
1913
da “Sämtliche Werke”, J.G. Cotta’sche Buchhandlung Nachfolger GmbH, Stuttgart, 1986