Togliendomi i mari… – Osip Ėmil’evič Mandel’štam

Osip Ėmil’evič Mandel’štam

 

Togliendomi i mari, la corsa e il volo
e dando al piede l’appoggio di una terra coatta,
che cosa avete ottenuto? Bel calcolo:
non potevate amputarmi le labbra che si muovono.

Osip Ėmil’evič Mandel’štam

maggio 1935

(Traduzione di Maurizia Calusio)

da “Quaderni di Voronež”, “I Classici dello Specchio” Mondadori, 1995

Si veda Ovidio: «En ego, cum caream patria vobisque domoque, / raptaque sint, adimi quae potuere mihi, / ingenio tamen ipse meo comitorque fruorque: / Caesar in hoc potuit iuris habere nihil» (Tristia III 7, vv. 45-8).
    le labbra che si muovono: «la metafora prediletta da Mandel’štam del processo della creazione poetica» (Taranovsky, Essays, p. 128)

∗∗∗

Лишив меня морей…

Лишив меня морей, разбега и разлета
И дав стопе упор насильственной земли,
Чего добились вы? Блестящего расчета:
Губ шевелящихся отнять вы не могли.

Осип Эмильевич Мандельштам

da “Žizn’ i tvorčestvo O.E. Mandel’štama”, Voronež, 1990

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