
Laurits Tuxen, A Fischerman’s Daughter on the Beach, Brittany, 1880
Questo pugno di terra
che raccolse
per me – sul Palatino
la tua mano pura
io verserò nell’urna
di smorta argilla
che sul rosso lido di Selinunte
un pescatore mi donò, sporgendo
il braccio fra i cespugli di lentischio.
E tu non dire
ch’io perdo il senso e il tempo
della mia vita –
se cerco nella sabbia
il sole e il pianto
dei mondi –
se getto nelle cose la mia anima
piú grande – e credo
ad immense magie…
Antonia Pozzi
10 dicembre 1933
da “Parole: diario di poesia”, “Lo Specchio” Mondadori, 1964