Parole – Gottfried Benn

Foto di Philip McKay

 

Solo: tu, con le parole,
e questa è veramente solitudine,
non buccine né archi trionfali
sono in quest’Essere.

Guardi loro nell’anima cercando
il primo viso, il viso primigenio,
anni su anni – schiàntati
sí di fatica, ma non troverai.

E di là s’accendono i lumi
in un dolce rifugio umano,
piana, da labbra umide, di rosa,
come una perla cade la parola.

Solo i tuoi anni ingialliscono
in un diverso significato,
fino nei sogni: sillabe –
ma tu tacitamente passi.

Gottfried Benn

(Traduzione di Ferruccio Masini)

da “Aprèslude”, Einaudi, Torino, 1966

∗∗∗

Worte

Allein: du mit den Worten
und das ist wirklich allein,
Clairons und Ehrenpforten
sind nicht in diesem Sein.

Du siehst ihnen in die Seele
nach Vor- und Urgesicht,
Jahre um Jahre – quäle
dich ab, du findest nicht.

Und drüben brennen die Leuchten
in sanftem Menschenhort,
von Lippen, rosigen, feuchten
perlt unbedenklich das Wort.

Nur deine Jahre vergilben
in einem anderen Sinn,
bis in die Träume: Silben –
doch schweigend gehst du hin.

Gottfried Benn

da “Aprèslude – Gedichte 1955”, Verlag: Limes Verlag Wiesbaden, 1961

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