
Imogen Cunningham, The Unmade Bed, 1958, MoMa
Filare tra le lenzuola tremando
di febbre, di felicità al pensiero
d’essere esente dall’esserci, libero
dal suo fiato, dal suo affanno – ma quando?
solo ai tempi dei tempi, quando ero
un ragazzo e proprio cosí, sfumando
il presente e il futuro in un rimando
sine die ne facevo piú leggero
il morso? O forse la si prende, questa
malattia, anche da grandi, e forse è grazia
che sia cosí, grazia per chi s’appresta
a lasciare la vita e ancora strazia
il moto che la consuma, l’impura
dolcezza che la feconda e l’oscura.
Giovanni Raboni
da “Quare tristis”, “Lo Specchio” Mondadori, 1998