La poesia attraversa la terra in solitudine,
appoggia la sua voce sul dolore del mondo
e niente chiede
– nemmeno parole.
Arriva da lontano e senza orario, non avverte mai:
ha la chiave della porta.
Entrando si sofferma sempre ad osservarci.
Poi apre la sua mano e ci offre
un fiore o un ciottolo, qualcosa di segreto,
ma tanto intenso che il cuore palpita
troppo veloce. E ci svegliamo.
Eugenio Montejo
(Traduzione di Luca Rosi)
da “Addio al XX secolo” (1992), in “La lenta luce del tropico”, Le Lettere, Firenze, 2006
***
La poesía
La poesía cruza la tierra sola,
apoya su voz en el dolor del mundo
y nada pide
– ni siquiera palabras.
Llega de lejos y sin hora, nunca avisa;
tiene la llave de la puerta.
Al entrar siempre se detiene a mirarnos.
Después abre su mano y nos entrega
una flor o un guijarro, algo secreto,
pero tan intenso que el corazón palpita
demasiado veloz. Y despertamos.
Eugenio Montejo
da “Adiós al siglo XX”, Ediciones Aymaría, 1992