XV.
Il cuore sanguina, si perde il cuore
goccia a goccia, si piange interiormente,
goccia a goccia, cosí, senza rumore,
e lentamente, tanto lentamente,
si perde goccia a goccia tutto il cuore
e il pianto resta qui, dentro la mente,
non si piange dagli occhi, il pianto vero
è invisibile, qui, dentro il pensiero.
Patrizia Valduga
da “Requiem”, Einaudi, Torino, 2002