
Foto di Danilo De Marco
Le poche carte che ho con me
piegato sulle pagine da scrivere
con una calma assira da scriba
senz’altra direzione che il dolore,
un giardino che filiazioni
e filiazioni, un’umanità tutta intera
ha finito per attraversare;
le poche carte, e questi occhi
lo specchio immobile dell’iride
screziato dall’ombra delle foglie;
stare cosí, senza distanza
tra il tempo e il tempo
la mano e la mano
senza memoria
come una disperazione
o un’infanzia.
Pierluigi Cappello
da “Assetto di volo”, Crocetti Editore, 2006
che dolore infinito la sua assenza…
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MAGNIFICO
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BELLISSIMA
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[…] Le poche carte – Pierluigi Cappello — Poesia in rete […]
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