
Edward Steichen, Touch is Love, 1934
E mi stupisco ancora
del tuo sangue violento che mi sfida
e sgrida con voce di vento.
Decifrassi una volta la vermiglia
cantilena che recita,
bando di morte o vita, chi sa dirlo?
Ma io non sono che il drago custode
dei tuoi polsi in burrasca, un pescatore
di maree che origlia dalla riva.
Anche infelice, se non fosse il lampo
che inatteso sorride e mi dà scampo
nella tenace mafia dei tuoi occhi.
Gesualdo Bufalino
da “L’amaro miele”, Einaudi, Torino, 1982
[…] via Di un difficile oracolo – Gesualdo Bufalino — Poesia in Rete […]
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DI UN DIFFICILE ORACOLO come DI UNO STRANO VIAGGIATORE, titolo di una vecchia poesia letta chissà quanto tempo fa da qualche parte.
L oracolo ,in effetti, non può che essere difficilmente interpretabile,altrimenti non sarebbe tale .Basta cambiare un posto ad una virgola e il senso di una frase cambia completamente,ed è facile quando ciò che si dice è parola non scritta.
(IBIS ET REDIBIS NON ,MORIERIS IN BELLO.///IBIS ET REDIBIS ,NON MORIERIS IN BELLO)
Qui ,invece,Bufalino non dovrebbe avere dubbi nel decifrare quel tipo di cantilena.Se è un pescatore ,io penso allora a quello di asterischi cantato da S.Bersani .
Solo chi non ama non può capire l amore che sempre e per sempre gli è stato ed è concesso ,in ogni momento e maniera .
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