
Foto di Anastasia Laktina
I miei occhi sono bruciati dentro i tuoi occhi, dentro i tuoi pacchi: sono bruciati
come ragni bruciati, come giornali, come giorni:
i miei occhi di felci
e di fieni e di fiati: che sono bruciati come mani bruciate, come vetri
bruciati, come pipe:
i miei occhi che sono bruciati come gli occhi che sono bocche:
che cantano: e ti cantano questa canzonetta, in questo reparto speciale, al San Martino:
Edoardo Sanguineti
da “Postkarten”, (1972 – 77), Feltrinelli, 1978