
Foto di Anka Zhuravleva
Brevemente, come fu breve il tempo
che ci trovammo vicini, e bastò
a darci annuncio di qualcosa
non destinato a perire,
io ti parli in questo giorno che le luci
fanno spazio e deserto
sul mondo e non rimane del passato
che un fiore da cogliere, solo.
C’era un segreto per noi da non dire
e divampò la sera (prossima alla tua morte!)
che tra gente fastidiosa e bisbigli
tutto fu luce e deserto improvviso
per la tua apparizione,
un segreto che rimandare è dolce
perché la vita rode
intorno i minuti e non si sa
come poterla interamente vivere
finché da questa sponda non si sbocca
a un’altra, quale sia,
fuori da un mondo dove tutto ha fine.
Eri la prima creatura nuova,
però ti suggeriscono trapassi
di luce senza posa in questo giorno
che al cielo sale a fondersi la terra.
Alessandro Parronchi
da “L’incertezza amorosa (1950-1951)”, in “Coraggio di vivere”, Garzanti, 1961