
Luigi Lucioni, Mili Monti, 1941, Spanierman Gallery, NYC
Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala… Duro il colpo svetta.
E l’acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
Eugenio Montale
da “Le occasioni”, Einaudi, Torino, 1939
L’ha ribloggato su 2015 A.D. – Non sapendo più come scusarmi di "essere umano", lo scrivo.e ha commentato:
L’anima esiste. Oppure qualcosa di ancor più grande.
Certe persone, poi, riescono a farla vibrare a frequenze diverse.
Un Capolavoro assoluto.
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