
Foto di Monia Merlo
Nuvole di carta vestono la sposa
come luna nel vento di marzo
scesa lungo i prati della villa antica.
Cammina tra le statue infreddolita.
Nascoste tra i platani e le querce
al canto ininterrotto degli uccelli
inspirano espirano le statue
ridono respirano non vedono
la sposa dalle spalle nude
sotto un arco di fiori irrigiditi
calpestati dal freddo.
Dove sono i compagni – chiedo ai fiori –
i parenti, gli amici? Dove lo sposo che l’attende?
Lei è sola con la sua felicità.
Con il mio sguardo vorrei cingerle le spalle
con le mie labbra baciare le sue labbra
con il mio fiato scaldare la sua pelle.
Ma lei è sola con la sua felicità.
Marcello Comitini
da “Quarto Giorno: poesie”, Edizioni Caffè Tergeste, 2018
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