
Trude Fleischmann, Portrait of Marie Matzne
II
Ah, tu non resti inerte nel tuo cielo
e la via si ripopola d’allarmi
poiché la tua imminenza respira contenuta
dal silenzio di lucide pareti
e dai vetri che fissano l’inverno.
Camminare è venirti incontro, vivere
è progredire a te, tutto è fuoco e sgomento.
E quante volte prossimo a svelarti
ho tremato d’un viso repentino
dietro i battenti d’una antica porta
nella penombra, o a capo delle scale.
Mario Luzi
da “Quaderno gotico”, Vallecchi, Firenze, 1947
L’ha ribloggato su Amarantoe ha commentato:
Nella penombra, consistenza
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Il solito grande Luzi…
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Certe poesie sono come un dipinto, altre volte descrivono le emozioni provate. Complimenti al blog per le poesie inedite.
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