
Foto di Patty Maher
Una carne bianchissima là fiorisce nel deserto,
un pianto oscuro trina lo scialle dell’amore,
nessun vaso lacrimale vuole accoglierne la pendula
sedulità, solo la sabbia, vicino all’orcio vuoto, può imprimersene.
Ma tu di che cosa t’impressioni, orma che hai l’aspetto concavo
d’un volo volato via, ali seguitano a sciogliersi in colore
attorno ai tuoi occhi asciutti, e il deserto di chi fu ricusato
solo elitre battagliere abitano, specchi rotti del multiplo affacciarsi
dell’identico a se stesso. L’amore, l’amore trovato nell’ultima carica
della bambola, è qui che cammina, senz’altra carica che quella che lo lancia
dal confine ricurvo dell’universo, dal quasar morente
a questo spazio piccolissimo che devi riassumere tu indicandomi.
Piero Bigongiari
20 novembre ’74
da “Io sono in casa? Non so”, in “Moses, Frammenti del poema”, “Lo Specchio” Mondadori, 1979