Ricordo – Giorgio Caproni

 

Ricordo una chiesa antica,
romita,
nell’ora in cui l’aria s’arancia
e si scheggia ogni voce
sotto l’arcata del cielo.

Eri stanca,
e ci sedemmo sopra un gradino
come due mendicanti.

Invece il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.

Giorgio Caproni

da “Come un’allegoria” (1932-1935), in “Giorgio Caproni, L’opera in versi”, “I Meridiani” Mondadori, 1998

Un commento su “Ricordo – Giorgio Caproni

  1. mfantuz ha detto:

    Davvero molto bella, non la conoscevo. Grazie.

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