Bacca di lupo – Paul Celan

                                                        … o
voi fiori di Germania, o il mio cuore
divien autentico cristallo, al quale
la luce sperimenta se stessa; quando      la Germania
                       Hölderlin, Dall’abisso infatti…
…come alle case degli ebrei (per ricordo della
Gerusalemme distrutta), deve sempre essere
lasciato qualcosa di i n c o m p i u to…
                               Jean Paul, La valle di Campan

Metti il battente: ci sono
rose in casa.
Ci sono
sette rose in casa.
C’è
il settelumi in casa.
Nostro
figlio
lo sa e dorme.

(Lontano, a Michailovka, in
Ucraina, dove
mi hanno ucciso padre e madre: cosa
là fioriva, cosa
là fiorisce? Quale
fiore, madre,
là ti fece male
con il suo nome?

Madre, a te,
che dicevi bacca di lupo, non:
lupino.

Ieri
uno di loro venne e
ti uccise
un’altra volta nella
mia poesia.

Madre.
Madre, a chi
ho stretto la mano,
quando con le tue
parole andai in
Germania?

Ad Aussig, dicevi tu sempre, ad
Aussig
sull’Elba,
in
fuga.
Madre, là abitavano
assassini.

Madre, io
ho scritto lettere.
Madre, non venne risposta.
Madre, venne una risposta.
Madre, io
ho scritto lettere a –
Madre, essi scrivono poesie.
Madre, non le avrebbero scritte,
se non ci fosse la poesia, che
io ho scritto, per
amor tuo, per
amore del
tuo dio.
Lodato, dicevi,
sia l’Eterno e
benedetto, tre
volte
Amen.

Madre, essi tacciono.
Madre, sopportano che
la perfidia mi diffami.
Madre, nessuno
agli assassini ferma la voce.

Madre, essi scrivono poesie.
Oh
Madre, quanto
dei piú stranieri campi porta il tuo frutto!
Lo porta e nutre
quelli che uccidono!

Madre, io
sono perduto.
Madre, noi
siamo perduti.
Madre, il mio figlio, che
ti somiglia).

Metti il battente: ci sono
rose in casa.
Ci sono
sette rose in casa.
C’è
il settelumi in casa.
Nostro
figlio
lo sa e dorme.

Paul Celan

24-10-1959 – 25-4-1965

(Traduzione di Michele Ranchetti e Jutta Leskien)

da “Conseguito silenzio”, Einaudi, Torino, 1998

In una lettera del 1-6-1960 a Rudolf Hirsch, redattore della casa editrice Fischer, Celan lo ringrazia per la decisione di non pubblicare Wolfsbohne nel «Fischer-Almanach», e aggiunge: «Questa poesia – Klaus Demus ritiene, e in questo ha forse ragione, che in realtà non sia propriamente una poesia – rimane dunque privata, e ora quindi la prego di farla ritornare del tutto nel privato (…)».
Michailovka, lager a Gaissin, in Ucraina, dove morirono i genitori del poeta.
Aussig, città della Boemia del Nord dove la madre fu profuga durante la prima guerra mondiale. Lodato etc. Inizio e formula di risposta di preghiere ebraiche di ringraziamento. (Michele Ranchetti)

∗∗∗

Wolfsbohne

                                                                   … ο
Ihr Blüten von Deutschland, o mein Herz wird
Untrügbarer Kristall, an dem
Das Licht sich prüfet, wenn          Deutschland
                    Hölderlin, Vom Abgrund nämlich…
… wie an den Häusern der Juden (zum Andenken
des ruinirten Jerusalem’s), immer etwas
u n v o l l e n d e t gelassen werden muß…
                       Jean Paul, Das Kampaner Thal

Leg den Riegel vor: Es
sind Rosen im Haus.
Es sind
sieben Rosen im Haus.
Es ist
der Siebenleuchter im Haus.
Unser
Kind
weiß es und schläft.

(Weit, in Michailowka, in
der Ukraine, wo
sie mir Vater und Mutter erschlugen: was
blühte dort, was
blüht dort? Welche
Blume, Mutter,
tat dir dort weh
mit ihrem Namen?

Mutter, dir,
die du Wolfsbohne sagtest, nicht:
Lupine.

Gestern
kam einer von ihnen und

Paul Celan

da “Die Gedichte aus dem Nachlaß”, Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1997

Un commento su “Bacca di lupo – Paul Celan

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.