
Giovanna Rosadini, foto di Dino Ignani
qualcosa in noi respira
soltanto nel trasloco:
gioia per ogni terra cancellata.
Franca Mancinelli
Se volessi potrei essere un inizio di frase,
indizio che fa posare il tralcio ormai reciso
per cercare nel solco il germoglio nuovo
affacciato sulla zolla, sapienza implicita che trova
da sola orientamento, farsi strada dall’oscuro
fino all’alito di luce e all’aria che ravviva
l’impura dolcezza che si espone…
La forma che abitiamo ora non ha nome.
Giovanna Rosadini
da “Fioriture capovolte”, “Collezione di poesia” Einaudi, 2018