Trasfigurazione – Georg Trakl

Georg Trakl

 

Quando si fa sera
Lieve ti lascia un viso azzurro.
Nel tamarindo canta un uccellino.

Soave un monaco
Giunge le morte mani.
Un angelo bianco visita Maria.

Notturna ghirlanda
Di viole, grano e vite purpurea
È l’anno del Contemplante.

Ai tuoi piedi
Si aprono le fosse dei morti
Quando appoggi la fronte sulle argentee mani.

Riposa
Sulla tua bocca la luna autunnale,
Inebriata dall’oscuro canto dell’oppio;

Fiore azzurro
Che lieve suona tra ingiallite pietre.

Georg Trakl

(Traduzione di Ida Porena)

da “Georg Trakl, Poesie”, Einaudi, Torino, 1979

∗∗∗

Verklärung

Wenn es Abend wird,
Verläßt dich leise ein blaues Antlitz.
Ein kleiner Vogel singt im Tamarindenbaum.

Ein sanfter Mönch
Faltet die erstorbenen Hände.
Ein weißer Engel sucht Marien heim.

Ein nächtiger Kranz
Von Veilchen, Korn und purpurnen Trauben
Ist das Jahr des Schauenden.

Zu deinen Füßen
Öffnen sich die Gräber der Toten,
Wenn du die Stirne in die silbernen Hände legst.

Stille wohnt
An deinem Mund der herbstliche Mond,
Trunken von Mohnsaft dunkler Gesang;

Blaue Blume,
Die leise tönt in vergilbtem Gestein.

Georg Trakl

da “Sebastian im Traum”, Leipzig: Kurt Wolff, 1915

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